@article{Casadei_2023, title={Kamishibai: “touching” narrative and expressive art}, volume={2}, url={https://graphos.info/index.php/graphos/article/view/28}, DOI={10.4454/graphos.28}, abstractNote={<p>In origine il Kamishibai (紙芝居 dal giapponese tradotto come teatro di carta) nasce come forma di intrattenimento agile e immediata; per la sua energia artistica narrativa ed espressiva, è oggi apprezzato come risorsa significativa in ambito educativo. Il mio breve contributo vuole fornire una prima introduzione al Kamishibai, aprendo le porte di questo piccolo teatro, facendo spazio a nuove forme di narrazione immaginativa e creativa, a esperienze relazionali ed emozionali, valorizzando anche l’esperienza tattile e sensoriale. Il "tatto" e il contatto possono realizzarsi attraverso la condivisione di letture co-costruite del mondo e la partecipazione emotiva a una nuova prossimità, fatta di sguardi che toccano, suoni e voci che richiamano, gesti e ritmi che attraggono, immagini che ospitano. Kamishibai è un oggetto semplice, persino leggero da trasportare; trova facilmente posto sia in ambienti interni che esterni, creando cornici e luoghi di incanto; funziona grazie all’energia umana (corporea-emotiva-immaginativa) che Kamishibai non consuma, ma rigenera.</p>}, journal={Graphos. Rivista internazionale di pedagogia e didattica della scrittura}, author={Casadei, Rita}, year={2023}, month={mag.}, pages={115–127} }