Dove abita la poesia?
Dalla scrittura all’io narrante. Dispositivi di soggettivazione e pratiche di scrittura con adulti con disabilità
DOI:
https://doi.org/10.4454/graphos.93Parole chiave:
scrittura, dispositivo educativo, poesia, disabilità, soggettivazioneAbstract
Il contributo presenta gli esiti di una ricerca sul campo, avente come oggetto d’indagine il rapporto tra pratiche di scrittura e processi di soggettivazione di adulti con disabilità, i quali si trovano strutturalmente in un rapporto di tensione con la visione e le aspettative della società contemporanea circa l’età adulta. Conducendo una rilettura critica di alcune pratiche di scrittura poetica (proposte in un CSE), l’articolo presenterà gli esiti della ricerca condotta da chi scrive: l’esistenza di un’analogia tra la parola poetica e lo status di “esiliati” che tanto le persone con disabilità quanto gli educatori professionali spesso vivono; l’esistenza di un rapporto diretto tra dispositivo narrativo e dispositivo di soggettivazione, in cui il gesto educativo si dispiega, portando all’emancipazione dei soggetti-in-educazione.
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