Writing to myself: Developing graphomaniac communities in virtual spaces
A writing project on Telegram to combat social isolation
DOI:
https://doi.org/10.4454/graphos.59Keywords:
Telegram, autobiographical writing, writing community, COVID-19, comunità di pratiche virtualeAbstract
With a specific educational intentionality, this work narrates the expressive, autobiographical and community writing experience of Scrivermi, a project with a pedagogical and narratological nature, which uses Telegram to develop a graphomaniac community. The community is composed of people from various ages, social classes and cultural backgrounds, who are united by a common interest of better knowing each other and themselves, especially during a historical moment marked by critical situations. Scrivermi shows how storytelling can aid the development of transformative resilience by activating people’s internal resources. Virtual practices also demonstrate the educational potential of applications. The research methodology for collecting qualitative results was netnography. A series of replicable writing activities that resembled an autobiographical path was identified through the selective inclusion of texts from 25 participants located in the Palermo province. The participants benefitted from expressive, autobiographical and writing community prompts using a telematic approach. This led to the development of what Duccio Demetrio (2011) refers to as a graphomaniac community.
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